Che cos’è

La verifica periodica degli apparecchi a pressione è un obbligo stabilito dal D. Lgs. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza) in Italia. Questo decreto definisce gli obblighi, le modalità per le richieste di ispezione e il ruolo dei soggetti pubblici e privati abilitati. Le verifiche riguardano attrezzature come recipienti, tubazioni, generatori di vapore e forni industriali. La periodicità delle verifiche dipende dalla categoria di rischio e dal fluido contenuto o veicolato e nello specifico può prevedere:

  • Analisi documentale: Si verifica la documentazione tecnica, come i disegni, i manuali e i certificati di conformità.
  • Ispezione visiva: Si controlla l’integrità esterna dell’apparecchio, inclusi i collegamenti, le saldature e le parti meccaniche.
  • Verifica dei dispositivi di sicurezza: Si testano valvole di sicurezza, manometri, termometri e altri dispositivi di protezione.
  • Controllo dei materiali: Si verifica che i materiali utilizzati siano adatti al fluido contenuto nell’apparecchio.
  • Prova idraulica: Si esegue una prova di tenuta con acqua o fluido simile per verificare che l’apparecchio non presenti perdite.
  • Verifica delle saldature: Si controllano le saldature per assicurarsi che siano corrette e prive di difetti.
  • Verifica dei dispositivi di controllo: Si testano gli strumenti di controllo, come termostati e pressostati.

Perché è necessaria?

Se non si effettua questa verifica:

  • Sanzioni amministrative: I datori di lavoro o i responsabili dell’impianto possono essere soggetti a sanzioni amministrative, che variano a seconda delle leggi locali e della gravità della mancanza.
  • Rischio per la sicurezza: L’assenza di verifiche può comportare rischi per la sicurezza delle persone e dei beni. Un impianto non a norma potrebbe causare incidenti o danni.
  • Responsabilità legale: In caso di incidenti o danni derivanti da un impianto non verificato, i responsabili potrebbero essere legalmente perseguibili.